one day loser, the blogful experience of lorenzo tricoli

Finalmente sono riuscito a trovare il tempo per trascrivere i'articolo di Luca Zorloni.

da Il Giorno, 2 Giugno 2012

La mostra, le contraddizioni dell'Isola

Quei clic fra antico e presente dove la poesia resiste all'ombra dei grattacieli

L'edicola di Piazza Fidia, nel cuore del quartiere Isola,si e' presa una 'vacanza' dal viavai quotidiano di notizie quando il proprietario ha deciso di metterla in vendita.

Ma a dispetto di una claire abbassata 24 ore su 24, il titolare ha offerto il suo chiosco ad alcuni residenti per raccontare un'altra cronaca, quella del rione stesso, documentata in 140 scatti dal fotografo di interni Lorenzo Tricoli.

La mostra. 'The Hood', organizzata insieme all'associazione MiCamera (sempre domiciliata all'Isola) e' il lascito di un affezionato residente al quartiere in cui ha

vissuto per 11 anni. Un quartiere - antica sede della libera, la mala milanese - oggi sospeso fra il nuovo delle Varesine in costruzione e la sua vecchia natura di case di ringhiera.

A qualche mese dal trasloco (che Lorenzo effettuerà' a fine anno per spostarsi di pochi chilometri alla Bovisa) il fotografo si e' reso conto che insieme agli scatoloni

con mobili, vestiti e suppellettili, dalla vecchia casa voleva portare con se' un souvenir più' significativo: le immagini del 'suo' quartiere.

'L'Isola e' un mondo a se', e' dentro la città' ma si respira l'aria di un paese.

E' una dimensione unica, che in altre zone di Milano non si riesce a trovare', così' la spiega Tricoli.

Una magia che svanisce varcato il confine del quadrilatero delimitato da via Valtellina - viale Marche - via Melchiorre Gioia - stazione Garibaldi.

Ed e' proprio sui varchi che tricoli ha puntato la propria macchina fotografica.

'Ho voluto indagare la sensazione di sospensione che si individua al passaggio

da un contesto all'altro. Il cavalcavia Bussa, ad esempio, che può' essere percorso a piedi e in automobile. Oppure l'ingresso da via De Castillia, l'attimo che si

sperimenta uscendo dalla stazione della metropolitana gialla Gioia ed immergendosi nelle vie del quartiere. O ancora via Lambertenghi, dove i fasci di luce quasi nascondono volti delle persone e trasformano i ritratti in rappresentazioni astratte'.

Esterni soprattutto, sebbene Tricoli, 46 anni, un passato nelle immagini di moda, sia fotografo d'interni e solo ora si stia dedicando alle case. Che vede come un lavoro più' complesso quasi antropologico. L'idea di allestire in edicola e' di MiCamera: la mostra 'che e' diventata anche un punto di ritrovo per chiacchierare' non ha un giorno di chiusura fissato, ma dipende dalla vendita dell'attività'.

Nel frattempo resta aperta. Anche questa e' la magia dell'Isola.

Luca Zorloni